La cellulite

La cellulite

La cellulite
Cos’è la cellulite?

Si avvicina l’estate e come tutti gli anni torna attuale il problema della cellulite.

 La cellulite è a tutti gli effetti una patologia che nasconde un problema più ampio, vale a dire l’infiammazione cronica silente, che si manifesta con i segni di un problema estetico, prevalentemente femminile.

La cellulite e’ scientificamente definita una pannicolopatia edemato-fibro-sclerotica, e indica una condizione alterata del tessuto sottocutaneo ricco di adipe, ovvero di grasso. Si manifesta sotto la pelle, precisamente tra epidermide e derma, ed è caratterizzata da un aumento di volume delle cellule adipose, nello spazio tra le quali si accumulano i liquidi. 

La cosiddetta cellulite è una manifestazione della pelle, comunemente definita come “pelle a buccia d’arancia” o” pelle a trapunta” , localizzata nella zona pelvica e addominale, fianchi, glutei e cosce, ma anche nelle braccia.

Si può presentare in diversi modi:

-Fase edematosa: con ristagno di liquidi, probabilmente a causa di una cattiva circolazione soprattutto intorno alle caviglie, i polpacci, le cosce, e alle braccia. Questa fase è caratterizzata da gonfiore per il ristagno del plasma negli spazi interstiziali. La pelle non ha ancora perso vigore ed elasticità.

-Fase  fibrosclerotica: con fenomeni di organizzazione fibrosa e aumento del tessuto connettivo che indurisce quello adiposo. A questo stadio, le cellule di grasso si ingrossano e provocano noduli accompagnati da capillari dilatati. L’epidermide inizia a perdere tono ed elasticità.

-Fase sclerotica: il tessuto diventa duro con noduli di grandi dimensioni che possono essere anche dolenti al tatto oppure no. I noduli abbondano e si uniscono rendendo l’effetto a buccia d’arancia irrimediabilmente visibile anche senza solleticare la pelle.

Cause

La cellulite è dovuta alla combinazione di fattori che includono ormoni, genetica, microcircolo, tessuto adiposo. Alcuni fattori sono non modificabili come: l’età, il sesso, la razza (le persone di razza caucasica ne sono maggiormente affette) e le fluttuazioni fisiologiche ormonali della donna.

I fattori su cui si può intervenire a scopo preventivo e curativo, se opportunamente eliminati, rendono possibile la sua riduzione o la sua risoluzione.

Essi sono: le abitudini alimentari, la sedentarietà, lo stile di vita, lo stress, il fumo, la pillola anticoncezionale, l’alcool, l’aumento di peso e il dimagrimento troppo rapido, la perdita di tono  muscolare, il consumo smodato di sale da cucina, gli indumenti troppo stretti e comprimenti.

 Tra le cause più frequenti della cellulite, in ogni caso, si annoverano:

disturbi del metabolismo dei lipidi, dei glucidi, degli elettroliti principalmente;

nutrizione non corretta ad esempio un eccessivo consumo di sale. Il normale sale da cucina, può far sì che si alterino i liquidi ed elettroliti all’interno e all’esterno delle nostre cellule.

Meglio utilizzare il sale integrale piu’ ricco di oligoelementi;

specifiche architetture sottocutanee possono essere differenti nelle varie tipologie costituzionali ed ormonali (alcune persone trattengono più liquidi di altre, altre persone accumulano un adipe più duro o più molle rispetto ad altre).

alterazioni della struttura del tessuto connettivo;

fattori ormonali sono sicuramente più coinvolte le donne, anche se adesso si presenta in molti uomini.

fattori genetici.

disturbi del microcircolo sia linfatico e venoso.

alterazioni nel sistema linfatico.

infiammazione generale cronica ma anche silente.

Dunque per ridurre ed eliminare la cellulite possiamo fare molto.

Esistono alimenti che infiammano e sono pro-cellulite, per cui noi farmacisti possiamo agire correggendo le abitudini alimentari con metodo, prescrivendo associazioni di alimenti anticellulite che mirano a prevenirla e contrastarla.

Al pari di una ricetta per un farmaco, si possono prescrivere alimenti funzionali secondo associazione intelligenti, affinché ogni giorno si possa contrastare efficacemente la cellulite. La cellulite non è solo un problema estetico ma deve essere affrontata a 360° a partire proprio da un’alimentazione corretta. Infatti la formazione di cellulite segnala un problema più esteso e tale per cui, sulla lunga distanza questo fenomeno può degenerare in patologie più importanti.

Curare la cellulite significa anche curare l’interno del corpo.

L’utilizzo di creme anticellulite è un presidio estetico di tipo topico, ma in realtà essa va curata in profondità.

L’uso di creme cosmetiche più o meno valide a seconda della concentrazione dei principi attivi realmente efficaci, non sortirà alcun effetto se non si modificano i fattori favorenti.

È fondamentale concentrarsi sulla corretta attività fisica, sull’alimentazione e sull’integrazione.

Fattori aggravanti la cellulite

Esistono fattori che contribuiscono a peggiorare e predispongono anche alle malattie cardiovascolari  e metaboliche. Ecco quali sono e perché:

-Vita sedentaria e dimagrimento eccessivamente rapido: il tessuto muscolare cede quindi si aggrava la situazione visiva della cellulite, perché viene a mancare proprio l’impalcatura. Per avere meno problemi di cellulite bisogna essere sempre in movimento. Infatti il moto aiuta a mantenere efficiente la muscolatura, la circolazione e il metabolismo contribuendo a bruciare grassi a prevenire la stasi circolatoria.

-Alimentazione sbagliata: può contribuire al peggioramento del fenomeno l’alimentazione con cibi ricchi di zucchero, carboidrati, sale e grassi pro-infiammatori, favorenti un accumulo di adipe localizzato e ritenzione dei liquidi.

Postura scorretta e con gambe accavallate: contribuisce ad aggravare la circolazione sanguigna e quindi la cellulite, perché comprime i vasi( soprattutto i piccoli vasi venosi e linfatici).

-Troppo tempo in piedi immobili: causa una difficoltà al microcircolo sanguigno, con conseguente stasi circolatoria soprattutto agli arti inferiori.

Abbigliamento troppo stretto causa cattiva circolazione perché comprime i vasi.

-Scarpe troppo strette o con un tacco troppo alto: ostacolano il ritorno venoso e linfatico, e impediscono il corretto funzionamento dell’ importantissima pompa venosa che si trova sotto la pianta del piede e nei polpacci.

-Stress e fumo aggravano la cellulite, perché lo stress aumenta il livello degli ormoni (cortisolo e ACTH),  il fumo aumenta i radicali liberi e peggiora il microcircolo accelerando l’invecchiamento della pelle.

-Sovrappeso: essere in sovrappeso o obesi aggrava l’insorgenza della cellulite.

Alimenti che aggravano la cellulite

-La soia e derivati contengono fitoestrogeni i quali così come gli estrogeni, vanno a favorire l’instaurarsi della cellulite, soprattutto nelle donne più predisposte ma anche negli uomini.

-Gli zuccheri: Oltre a un eccesso nell’uso di saccarosio, i pericoli possono derivare dai polialcoli, spesso utilizzati come dolcificante al posto dello zucchero.

-I cereali raffinati : il grano raffinato viene lavorato ed addizionato di altri zuccheri, perciò è da evitare.

-I cibi salati: attenzione ai cibi che contengono cloruro di sodio e glutammato monosodico. Il sale raffinato andrebbe sostituito con il sale integrale o il sale rosa, più ricco di oligoelementi che consente di tenere maggiormente in equilibrio il bilancio dell’organismo.

-I fritti con grassi proinfiammatori: sono da evitare olio di mais, arachidi, soia, semi vari, al contrario del fritto con olio extravergine di oliva. Esso ha anche un effetto depurativo a livello epatico e intestinale.

-L’eccesso di carboidrati: perché vanno a stimolare l’eccedenza di insulina che è un ormone pro-infiammatorio.

-Gli insaccati e affettati con nitriti e nitrati di sodio e nitrito di potassio.

Bisogna sempre porre attenzione ai conservanti, leggendo le etichette.

-Bevande gassate e zuccherate.

-Succhi di frutta ed estratti con eccesso di fruttosio: perché il fruttosio viene metabolizzato esclusivamente a livello epatico. Se non viene utilizzato a scopo energetico, viene convertito in grasso e favorisce l’infiammazione del fegato.

-Alcool

-Plastica: anche se non è cibo, la plastica lo può diventare. Se utilizziamo alimenti confezionati in plastica soprattutto d’estate, questa rilascia sostanze nocive che finiscono nel cibo e funzionano come interferenti endocrini e alterano gli equilibri dell’organismo.

Lo stesso vale per l’acqua in bottiglia, per cui è indispensabile fare attenzione che non venga conservata al caldo.

-Alimenti confezionati addizionati.

-Alimenti con pesticidi.

-Utensili: attenzione agli utensili e alle pentole, perché possono rilasciare sostanze che interferiscono con il metabolismo.

Il nostro intestino produce ormoni in risposta al cibo e allo stress. Esistono delle sostanze chimiche che introduciamo con il cibo, o inaliamo o ci spalmiamo sulla pelle, che possono interferire con il nostro sistema endocrino.

Esistono alimenti con sostanze ormonosimili per esempio soya, latte e derivati.

Esistono anche delle tossine chiamate distruttori endocrini che mimando gli ormoni (ad esempio gli estrogeni, che sono ormoni che fanno accumulare grasso) e/o bloccano o intensificano una risposta cellulare.

Essi sono:

-Pesticidi : è fondamentale lavare correttamente frutta e verdura prediligendo ad esempio il sapone di Marsiglia ed evitando invece le soluzioni a base di cloro, perché vanno ad alterare il nostro microbiota intestinale.

-Insetticidi.

-Funghicidi.

-Plastica : i contenitori di plastica sono usati per conservare il cibo e l’acqua in bottiglia.

-Il rivestimento antiaderente delle pentole: se non si rispettano correttamente le temperature di cottura, vengono rilasciati nel cibo.

-Solventi.

-Metalli pesanti.

Tipi di grasso

Per quanto concerne l’adipe o grasso, il cibo da integrare deve favorire il cosiddetto aumento della quota di grasso bruno o beige.

Il corpo umano infatti notoriamente possiede un grasso bianco ( più inerte metabolicamente) e un grasso bruno . Il grasso bruno è quello più attivo metabolicamente e più frequente nel neonato e nei bambini, ma può essere indotto anche negli adulti utilizzando alimenti specifici che stimolano il “browing”.

Il grasso bruno brucia l’eccesso di grassi per produrre calore infatti aumenta la propria attività in seguito all’esposizione al freddo o quando bisogna smaltire un eccesso di calorie introdotte con gli alimenti .

Alcune sostanze sono in grado di attivare i recettori del grasso bruno tipo il mentolo e la capsaicina del peperoncino.

Il grasso beige si trova disperso tra gli adipociti bianchi e gli adipociti bruni.

Esso risponde a stimoli diversamente dal grasso bruno però sì adatta facilmente alla dissipazione energetica cioè alla conversione del grasso in calore. Il tessuto adiposo beige si concentra soprattutto a livello sopra clavicolare ma può essere indotto anche in altre parti del corpo.

Il grasso beige viene attivato quando fa freddo e a seguito di un intenso esercizio muscolare.

Cibi da integrare

Con l’alimentazione possiamo aiutarci correttamente a ridurre tutte le cause che scatenano la cellulite.

L’effetto del cibo in chi è affetto da cellulite ha come risultato di:

-ridurre l’infiammazione

-ridurre l’edema

-favorire il microcircolo

-ridurre l’adipe.

Ecco alcuni cibi da integrare:

Crocifere , the verde , ananas , barbabietola rossa , limoni , pompelmi , frutti rossi , mela rossa , mirtilli , sedano , cetrioli , semi di lino , salmone selvatico , olio di cocco , olio extravergine di oliva , avena , cereali integrali , proteine magre , uova , zenzero , curcuma , peperoncino , pepe nero .

I principali cibi da integrare sono:

RUCOLA

La rucola e’ ricca di:

-Ferro

-Vitamina C (quindi sostiene i vasi e il tessuto connettivo)

-Contiene il sulforafano : un potente antiossidante che blocca i radicali liberi

-Depurativa epatica renale: la rucola aiuta stimolando fegato e reni a eliminare l’eccesso di estrogeni che danno ritenzione idrica. 

-Digestiva

-Stabilità della glicemia: da associare alle proteine animali per favorire la digestione, in caso di cellulite le proteine animali sono fondamentali per mantenere un buon tono sottocutaneo.

CRUCIFERE

Riducono la ritenzione da eccesso di estrogeni, ma possono dare meteorismo. Una strategia può essere quella di far fermentare i vegetali attraverso l’aggiunta di spezie oppure di una mela rossa per ridurre la ritenzione idrica.

Le crucifere hanno azione antiestrogenica ma sono gozzigene da crude, quindi in condizione di ipotiroidismo bisogna farle fermentare.

THE VERDE

 -Effetto anti-aging :il tè verde combatte l’infiammazione, l’ossidazione, l’invecchiamento e riduce il colesterolo LDL. É ricco di catechina e di polifenoli.

– Perdita di peso: il consumo di tè verde incrementa la termogenesi dall’8 al 10% dal 35 al 43% della spesa energetica giornaliera. È dimostrato che fare esercizio fisico immediatamente dopo aver bevuto il the macha può aumentare la termogenesi.

– Rilassamento e funzioni cerebrali: rispetto al tè verde convenzionale, il tè matcha contiene 5 volte il contenuto di l-teanina, un aminoacido capace di indurre azione rilassante e antistress. Inoltre il the macha non esercita un’attività eccitante sul sistema nervoso, anzi è un valido aiuto in caso di stress, stanchezza e desiderio di perdere peso. Può essere consumato anche nel tardo pomeriggio.

Ma come prepararlo?

Per effettuare un infuso di the verde bisognerebbe utilizzare acqua ad una temperatura che non superi i 70 gradi e poi lasciare in infusione le foglie o i filtri per 3-5 minuti.

Temperature maggiori e tempi di infusione prolungati ne alterano le capacità benefiche e conferiscono un sapore amaro alla bevanda.

AGRUMI

Arancia

É ricca di antiossidanti che bloccano i radicali liberi.

Questa azione antiossidante ha un ruolo nel ridurre l’accumulo di grassi saturi nei tessuti con cellulite in corrispondenza di pancia e fianchi, impedendo la formazione di acidi grassi saturi. Le antocianine possono essere utili nel trattamento del sovrappeso e dell’obesità.

Poiché una vita stressata, un’alimentazione squilibrata, fumo, alcol e inquinamento sono la prima causa di formazione di radicali liberi e quindi di cellulite, ogni individuo dovrebbe incrementare la dose giornaliera di frutta e verdura, ricche di antocianine.

Mandarino

È una buona fonte di magnesio e potassio, e contribuisce a controllare la fame nervosa, migliora l’eliminazione dei liquidi con le urine.

Pompelmo rosa

È un antietà e bruciagrassi. Migliora la termogenesi cioè la conversione del tessuto adiposo bianco in tessuto adiposo beige.

Mandarino

Controlla il peso corporeo. Nella polpa bianca della buccia dei mandarini è stata isolata una sostanza: la nobiletina. Essa aumenta la produzione di adiponectina e svolge un’azione importante di protezione cardiovascolare e controllo del peso corporeo.

L’adiponectina riduce l’insulino-resistenza.

Frutti rossi

More,mirtilli, frutti di bosco aiutano a dimagrire perché contengono i flavonoidi con proprietà antiossidanti e anti-aging, riducono l’insorgenza del diabete mellito di tipo 2 e l’insulino-resistenza.

Mirtilli, frutti di bosco e mele hanno anche la capacità di migliorare il metabolismo dei carboidrati e dei grassi.

Mele rosse

Le mele rosse sono ricche di quercitina ma soprattutto la buccia contiene acido ursolico: è molto importante perche impedisce l’atrofia muscolare. L’utilizzo  è significativo nelle malattie muscolari e neuromuscolari. L’acido ursolico controlla l’aumento del colesterolo e dello zucchero nel sangue, tenendone sotto controllo i livelli nell’organismo. L’acido ursolico migliora gli effetti dell’insulina e del fattore di crescita insulino-simile, due ormoni chiave per la crescita muscolare. 

L’acido ursolico si trova anche nei mirtilli, prugne, basilico, origano e nel timo.

Mangiare la buccia delle mele può aiutare ad aumentare la quantità di grasso beige presente nel corpo, permettendoci di bruciare più calorie e quindi di perdere peso. É molto importante consumare le mele con la buccia togliendo le cere, lavando i frutti con il bicarbonato o il sapone di Marsiglia.

Questo frutto permette di ridurre l’infiammazione silente, l’infiammazione cronica e modula anche la permeabilità intestinale.

Sedano

Il sedano apporta pochissime calorie ed essendo costituito per il 90% di acqua, ha importanti proprietà diuretiche.

È ricco di potassio, ferro e manganese e spazza via i ristagni che si formano nelle cellule, é un ottimo alleato per contrastare la ritenzione idrica.

Per il suo contenuto di sali minerali ha proprietà idratanti e diuretiche.

Ananas e bromelina

L’ananas ha proprietà di anticellulite grazie alla bromelina, il suo principio attivo.

La bromelina indica due enzimi proteolitici cioè delle proteine in grado di degradare altre proteine.

La bromelina è presente in alta concentrazione nel gambo quindi è importante consumare l’ananas per intero.

L’ananas ha un’azione antinfiammatoria e antiedema, è utile nel caso della cellulite con una forte componente di ritenzione di liquidi.

La bromelina è utilizzata in fitoterapia per il trattamento le difficoltà digestive accompagnate da acidità e senso di gonfiore, ma il suo utilizzo principale e’ come antinfiammatorio e antiedemigeno.

Particolarmente è utilizzata la bromelina nel trattamento degli stati infiammatori dei tessuti molli associati a trauma , nelle infiammazione localizzate che presentano edema (mal di gola) e nel postoperatorio. La sicurezza di uso della bromelina rispetto ad altri antinfiammatori ,deriva dal meccanismo d’azione . Mentre alcuni farmaci bloccano la cicloossigenasi, la bromelina stimola la produzione di antiinfiammatori dell’organismo e quindi non presenta gli effetti dannosi dei farmaci.

E’ molto efficace quando viene somministrata per bocca, la bromelina ha durata di azione di 6-8 ore.

É controindicata in pazienti con gravi di funzioni al fegato e renali. Attenzione anche ai pazienti emofilici o che hanno disturbi alla coagulazione del sangue.

Barbabietola rossa

È disintossicante, depurativa, detox, in grado di regolare la digestione. Purifica dalle scorie e riduce la ritenzione idrica (ha effetto vasodilatatore) ciò favorisce il microcircolo. Può essere consumata cruda o cotta a seconda del gusto.

Semi di lino

Hanno un alto contenuto di Omega 3, aiutano a ridurre la componente infiammatoria legata alla cellulite. Sono ricchi di vitamine, sali minerali e antiossidanti. Sono utili alla prevenzione delle patologie cardiovascolari perché abbassano i livelli di colesterolo cattivo. Grazie alle loro proprietà emollienti combattono la stitichezza e regolano il transito intestinale. Rinforzano il sistema immunitario e aiutano nella prevenzione dell’osteoporosi.

Cannella

Ha la capacità di mantenere stabile la glicemia, evitando i picchi di insulina. La cannella e’ ricca di vitamina A, C, K e di vitamine del gruppo B. La cannella è un antiossidante e possiede numerosi aminoacidi essenziali, ha un’azione antibatterica, antisettica e antimicotica. La cannella fluidifica il sangue e grazie alla cumarina, favorisce la digestione riducendo l’assorbimento dei grassi. Cura l’infiammazione delle vie respiratorie e allevia sindrome e dolori mestruali.

Brodo di ossa

Azione antinfiammatoria, drenante, riparatore, e detossinante.

Come preparare il brodo di ossa?

Uno dei più noti rimedi della nonna ha notevoli proprietà benefiche, grazie alla presenza di glicina, glucosamine, glicani e aminoacidi idrolizzati. Una ricetta utile può essere la seguente:

-500g-1kg di ossa di pollo, tacchino manzo anche carcasse del pollo al forno o le ginocchia di manzo, zampe di gallina

-2 cipolle tagliate

-4 carote lavate e spezzettate

-4 coste di sedano

-2 spicchi d’aglio

-un limone intero (succo e scorza)

-una manciata di pepe

-un cucchiaio di aceto di mele

-un cucchiaio di sale rosa o integrale

-2 foglie d’alloro

-1 pezzetto di zenzero fresco

-2-3 bacche di ginepro (opzionale)

-1 cucchiaino di prezzemolo (opzionale)

– acqua quanto basta a coprire

L’aceto di mele e limone sono necessari per estrarre tutti i nutrienti dalle ossa.

Mettere tutti gli ingredienti in una pentola capiente, coprire con acqua e cuocere.

Tempi di cottura:  per la pentola a pressione un’ora e mezza dal sibilo, per la pentola sul fuoco 6 ore dal bollore aggiungendo via via acqua.

Slow coocker:12-18 ore.

A fine cottura filtrare, separare la carne da utilizzare successivamente, far raffreddare a temperatura ambiente e poi in frigorifero, sgrassare se occorre e conservare in frigorifero sino a una settimana o monoporzione nel freezer. Utilizzare da bere o per cucinare verdure, zuppe e cereali. Insaporire a piacere con le spezie come la curcuma, lo zenzero, il peperoncino, la cannella eccetera.

Per i vegetariani e vegani è possibile sostituire il brodo di ossa con brodo vegetale e integratori a base di collagene, glicina, glucosaminoglicani, glutammina, acido ialuronico, condroinsolfato e sali minerali.

In questo modo si eviterà ogni alimento di origine animale .

Olio extra vergine di oliva

L’olio extra vergine di oliva ha effetto depurativo, ma anche levigante e rimodellante.

Essendo ricco di polifenoli viene utilizzato come ingrediente da applicare direttamente sulla pelle per migliorare l’elasticità, abbinato anche ad altri ingredienti.

Avena

L’avena è uno dei cereali più ricco di proteine e di grassi buoni, calcio e sali minerali.

Grazie alla presenza di fibre solubili, è un alimento ideale per placare l’appetito perché si gonfia molto nello stomaco, così aiuta a tenere sotto controllo l’eccesso di alimentazione e calmare la fame, che spesso è presente nelle persone che soffrono di cellulite.

L’avena aiuta anche a drenare l’ eccesso di liquidi.

Il gamma-orizanolo contenuto nell’avena protegge il colon, regolarizza la funzione intestinale e normalizza il peso corporeo, tenendo sotto controllo anche i lipidi del sangue.

Ha potere diuretico.

Uova

Le uova hanno proprietà antinfiammatorie: sono ricche di biotina (soprattutto quelle biologiche) e di vitamina K che, in sinergia con la vitamina D, aiutano a controllare l’infiammazione compreso quella dei vasi. Sono poco caloriche.

Stimolano la secrezione della bile, legandosi ai fosfolipidi, aiutano così a prevenire l’ossidazione e l’accumulo dei grassi nel fegato.

La colina agisce prevenendo la formazione dei depositi di grasso e colesterolo sulle arterie . A differenza delle vecchie credenze per cui il consumo di uova coincide alla aumento del colesterolo, oggi centinaia di studi dimostrano il contrario .

Zenzero

Lo zenzero ha effetto termogenico: aiuta bruciare i grassi e attiva il metabolismo.

Lo zenzero ha proprietà digestiva e un’azione protettiva della mucosa gastrica, contribuendo ad eliminare i gonfiori.

Ha proprietà drenanti e brucia le calorie sciogliendo grassi, cellulite e ristagni.

Peperoncino

Il peperoncino attiva la termogenesi, un processo fisiologico che ha luogo soprattutto nei muscoli e nel tessuto adiposo.

La capsaicina, contenuta nel peperoncino, interagisce con i sistema nervoso e con il grasso bruno e il grasso beige attivandoli e dissipando i grassi come calore.

Curcuma

La curcuma ha proprietà lìpolitiche, è un diuretico e antinfiammatorio e utile per il trattamento degli accumuli della cellulite. La curcuma controlla l’infiammazione aiutando a ridurre il peso e la cellulite .

La curcuma aiuta ad eliminare le tossine, riduce i gonfiori e a regolarizza la circolazione sanguigna. Attenzione a chi soffre di calcolosi biliari, o di problemi epatici! Meglio evitare alti dosaggi.

Integratori

Si possono utilizzare degli integratori per contrastare la presenza della cellulite, stando sempre attenti alle terapie in atto.

ippocastano: favorisce il drenaggio

mirtillo e cipresso: favoriscono il drenaggio e sono antiossidanti

rusco e meliloto: offrono sostegno al circolo venoso

bromelina: azione antiedema, riduce l’eccesso dei liquidi

curcumina e zenzero: hanno proprietà antinfiammatorie

magnesio citrato e potassio citrato: aiutano ridurre la acidosi dove è presente la cellulite.

 Esercizio fisico ed errori da evitare

Per quanto riguarda l’esercizio fisico possiamo suggerire alcuni errori da evitare.

Evitare:

-la corsa prolungata anche con il tapis roulant perché aumenta la quota di liquidi nel sottocutaneo delle gambe

-esercizi pro gravità senza scarico lìnfatico

-esercizi bidimensionali

Esercizi utili:

– corsa ad intervalli con pause anti gravitazionali, ovvero far seguire a esercizi in postazione eretta degli esercizi in cui le gambe sono portate verso l’alto

– esercizi progravità con pause anti gravitazionali

– esercizi tridimensionali biotipizzati: meglio evitare esercizi che si muovono solo su due dimensioni e favorire quelli che si muovono su tre dimensioni.